Un territorio stupendo e ricchissimo di tesori... anche da assaggiare
Di origini romane (probabilmente un’antica villa), Albugnano vede le proprie sorti legate all’Abbazia di Vezzolano. Dell’abitato di Vezzolano ormai da secoli non esiste altro che un toponimo, ma l’abbazia è stata e rimane la vera star del territorio comunale. L’imponente struttura domina il territorio, ma in disparte, quasi sommessa e riservata, troviamo anche la piccola chiesa romanico-gotica di San Pietro de Fenestrella.
Cosa vedremo: la nostra visita più che all’abitato di Albugnano, si rivolge quindi all’ abbazia di S. Maria, anche se in realtà si tratta di una canonica.
Nel territorio della Canonica a partire dal 1996 è stato istituito un comitato per la salvaguardia del paesaggio che, sulla base di documenti ottocenteschi, ha realizzato un frutteto. Il melo è la principale cultura per le sue caratteristiche di resistenza e adattabilità al clima piemontese. Ne proponiamo la visita, a chi fosse interessato, per conoscere le diverse varietà di meli. Possibilmente all’epoca della fioritura (aprile-maggio) o prima del raccolto (settembre-ottobre).
Albugnano però ha ancora altre frecce al suo arco, soprattutto per chi conosce e apprezza il vino. E' terra del Nebbiolo di Albugnano, un D.O.C. dalle innumerevoli sfumature invecchiato dai 18 mesi ai tre anni. Da provare.
Durata: circa 3 ore. Dipende da cosa si desidera visitare oltre alle chiese.
Cani: non ammessi, comunque chiedere
Contributo per l'associazione: da definirsi
Abbigliamento: comodo
Per informazioni chiama 351-7660812
oppure scrivi a
contatti@vivimonferrato.it