Acqui, originariamente "Carystum" antica capitale dei Liguri Statielli, divenne in epoca romana Aquae Statiellae (II sec. a.c.). La città nei secoli si è andata stratificando, e ogni epoca ha lasciato la sua traccia. Oltre alle rovine romane il medioevo è uno dei periodi che ne ha di maggiori ancora visibili.
Cosa vedremo: il nostro itinerario prevede l’arrivo alla cattedrale dopo una breve passeggiata per il centro storico attraverso ciò che rimane del borgo medievale arriveremo alla salita che porta alla Cattedrale di Santa Maria Assunta. Acqui è una delle più antiche diocesi del Piemonte. Il primo vescovo fu San Maggiorino nel IV secolo.
La chiesa fu consacrata l'11 novembre 1067 dal vescovo- conte Guido, venerato come santo patrono della città. La chiesa fu costruita da maestranze lombarde in forma di edificio romanico con pianta a croce latina e transetto aggettante. Originariamente a tre navate, divennero cinque nel XVIII secolo, con cappelle laterali. Nei secoli ha subito delle modifiche e degli arricchimenti, specialmente nel ‘700, ma la struttura più antica ha conservato la sua impronta di forte spiritualità. Visiteremo quindi tutta la chiesa, in particolare la cripta e per passare poi nella Sala del Capitolo, dove potremo ammirare un raro trittico del XV sec di fattura spagnola: la Vergine di Montserrat.
Opera del più celebre pittore spagnolo del XV secolo, Bartolomeo de Cardenas, noto per il suo stile pittorico Ispano-fiammingo. Un pezzo di rara bellezza di cui scopriremo la storia. Ci caleremo nella storia del Monferrato del XV secolo, la sua economia, i suoi commerci, l'importanza di Acqui quale centro di scambi e delle sue famiglie di mercanti.
Durata: circa 2 ore
Cani: non ammessi
Contributo per l'associazione: da definirsi
Abbigliamento: comodo
Per informazioni chiama 351-7660812
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